Domenica 30 gennaio si è disputata la sesta giornata del campionato di serie B girone Puglia-Calabria in cui la Joker UISP’80 Pallamano Putignano ha affrontato il sempre ostico Fasano riuscendo a rimediare un 23 a 23 agrodolce per entrambe le squadre che praticamente si sono divise un tempo a testa. Decisamente migliore la prima frazione dei rossoblù, mentre i padroni di casa disputano una grande ripresa in cui recuperano 6 gol arrivando anche a condurre il gioco nel finale di tempo. Insomma la UISP’80 si ferma sulla sottile linea rossa che sancisce la differenza tra quelli che considerano questo un punto guadagnato e gli altri che lo considerano un punto perso. Visti i precedenti dello scorso anno, la buona forma dei padroni di casa che venivano da 3 vittorie consecutive e le tante assenze nei rossoblù (Losavio e Delizia out per infortunio e Tinelli squalificato) potremmo dire che questo è un punto d’oro guadagnato, ma l’aver dilapidato un vantaggio di 6 reti fa sicuramente prender voti all’altro partito di pensiero.
Un punto a favore di Laterza e compagni è stato quello di non lasciarsi trascinare dagli eventi, ma di saper risorgere appena prima del punto di non ritorno, disputando un finale perfettamente hollywoodiano in cui l’eroe che sembra soccombere riesce a trovare dentro di sé le forze per sconfiggere il nemico, o per lo meno per salvarsi le penne e lasciare aperta la contesa per il sequel, o nel nostro caso la partita del girone ritorno. Certamente queste “imprese” non sono da tutti e la UISP’80, così come il Fasano, hanno dimostrato di essere due squadre “vere”, perché partite con questo genere di sacrificio sportivo le fai solo se tutti remano, al netto delle proprie disponibilità, nella stessa direzione. Le squadre disunite, invece, tendenzialmente, vanno alla deriva.
Complici gli infortuni e le assenze citate mister Nebbia vara un settetto inedito dal primo minuto con Ignazzi tra i pali, Bianco e Carone alle ali, l’esordiente Lops a pivot e il trio dei terzini composto da Laterza, Gensano e Mele con Laera a far legna in difesa al posto di Gensano. Decisamente migliore la partenza dei rossoblù che mettono sin da subito la partita su binari favorevoli grazie ad un bel gioco corale che porta più o meno tutti gli uomini a referto fin da subito e con una consistente varietà di soluzioni. La parte del leone la fanno sicuramente Carone e Casulli capaci di segnare ben 4 reti a testa nei primi 20 minuti in cui comunque tutto o quasi gira alla perfezione, a partire dalla difesa che riesce a neutralizzare il pivot cercato con molta insistenza dai brindisini. La progressione della prima frazione di gioco è netta, 2-8 al 11esimo minuto, 5 -13 (massimo vantaggio) al 20esimo, puoi un piccolo calo fisiologico e le squadre vanno sull’intervallo sull’8-14. Sarà stata forse un briciolo di appagamento, la sensazione di aver già vinto l’incontro e la convinzione di poter gestire la partita innestando una marcia più bassa, ma la UISP’80 non sembra ritornare in campo con lo stesso piglio dei primi 30 minuti. Il Fasano se ne accorge e ne approfitta per erodere sempre più il suo svantaggio trascinato dalle giocate di De Santis, non a caso il giocatore con più esperienza in campo, con svariati campionati di serie A di vertice alle spalle, ben supportato dai suoi compagni: Intini, Grassi e Boggia su tutti. Mister Nebbia corre ai ripari cercando di interrompere con alcuni cambi la spirale negativa che sta coinvolgendo tutta la squadra. Solo due i gol segnati nei primi 20 minuti della ripresa e diversi possessi gettati per errori o imprecisioni che hanno scaturito diversi contropiedi dei padroni di casa. Come detto nel momento più basso Laterza e compagni “risorgono” come l’araba fenice e ricominciano a giocare gli ultimi minuti con il coltello tra i denti alla caccia di un successo che sembrava già acquisito ma che a 2 minuti dalla fine dista ben 3 lunghezze. Un gol di Laera sul primo palo del portiere, una miracolosa parata di Ignazzi e il rigore convertito da Carone su una bella penetrazione di Laterza portano gli ospiti in parità a 30 secondi dalla fine con la palla in mano al Fasano. I brindisini non gestiscono bene l’ultimo possesso con De Santis che affretta troppo il tiro e manca la porta, ma il tempo rimanente è troppo poco per imbastire una nuova azione per i rossoblù che devono accontentarsi di un 23-23 decisamente agrodolce.
Una partita, quindi, con diverse luci ed ombre che dà comunque sensazioni più positive che negative a mister Nebbia che ora ha disposizione due settimane per preparare il prossimo match contro l’Altamura, sperando di avere finalmente la rosa al completo, cosa mai accaduta fino a questo momento.
Pallamano Fasano vs Joker UISP’80 Pallamano Putignano: 23 -23 (8-14 PT)
Fasano: Sibilio, Maccarelli, Grassi 5, Vinci, Ancona, Boggia 6, De Santis 4, Rizzi, Intini 4, Lapadula 3, Ciaccia, Ricco, Sibilio 2, Mileti, Froele; All. Crastolla;
Putignano: Bianco, Casulli 4, Laera A. Laterza 4, Mele 1, Palumbo, Recchia, Laera C. 1, Santoro, Gensano 4, Lops 2, Romanazzi, Carone 7, Ignazzi; All. Nebbia.
Arbitri: Fato – Guarini;
Classifica: Noci 11, JOKER PUTIGNANO 6, Innotech Serra* 5, Conversano**, Altamura, Fidelis Andria 4; Crotone 3; Fasano*** 2
*due partite da recuperare
**una partita da recuperare
***una partita da recuperare e 5 punti di penalizzazione subiti;
Altre partite della settimana:
Noci – Crotone: 28 -18;
Conversano – Altamura: 29 -25;
Innotech Serra – Fidelis Andria: 28-17.
Ufficio stampa UISP’80 Pallamano Putignano