Ci vuole molto coraggio ad avere coraggio. Così recita il testo di una canzone degli Ex-Otago che forse è il migliore riassunto della partita disputata sabato 6 aprile dalla UISP’80 Pallamano Putignano. Perché ci vuole molto coraggio per segnare il gol del 25-25 a 40 secondi dalla fine dopo esser stati in vantaggio anche per 4 reti a 12 minuti dal termine. Adone riesce infatti a vincere la pressione e consegnare ai propri tifosi un punto molto pesante, conquistato nonostante in panchina i cambi per mister Perrini erano davvero contati. I rossoblù erano infatti privi di Montalto, che ha risposto alla chiamata della nazionale di Beach Handball, di Fanizza, influenzato, degli infortunati Morano e Notarangelo e di Albano Laera, Campanella, Gallo e Mastrangelo assenti per motivi di lavoro. Nonostante tutti questi assenti la UISP’80 non si è crogiolata nel brodo della disperazione, ma ha giocato la propria gara a viso aperto, ribattendo colpo su colpo alle rapide frecce in maglia nero-bianca, riuscendo anche a portarsi più volte in vantaggio nell’arco dei 60 minuti. Il quarto incontro in due anni con la formazione campana ha regalato, come da prassi, molto spettacolo e tanti colpi di scena e il Putignano è andato davvero vicino ad interrompere la striscia positiva aperta l’anno scorso con i casertani.
Mister Perrini conferma per 6/7 la squadra titolare nelle ultime 3 formazioni. L’unico cambio, tra l’altro obbligato, è la presenza di Adone al posto di Fanizza. La partita risulta fin da subito molto equilibrata. Al primo gol di Arena fa subito eco Adone. Sarà il primo dei tanti batti e ribatti dell’incontro che nel primo tempo non vede concretizzarsi nessun break significativo. Infatti, solo una volta a testa le due squadre sono riuscite a segnare tre reti consecutive, senza però riuscire a prendersi un vantaggio superiore alle due segnature. In particolare, saranno prima i casertani con Arena, Bottino e Sall a portarsi sul 8-6. Prontissima è la risposta dei rossoblù che con Santoro, Laterza e Pugliese si riportano in vantaggio sul 8-9. Questo piccolo divario fra i due team permarrà fino alla fine del primo tempo che si conclude sul 11-12. Negli spogliatoi le due squadre si confrontano per cercare la migliore tattica per vincere il tiratissimo match e per recuperare le forze dopo 30 minuti disputati a tutto gas e senza esclusione di colpi proibiti da ambo le parti. Nei primi minuti della ripresa, però, la partita non offre variazioni sullo spartito. L’Atellana cerca di colpire con transizioni veloci e cercando lo spazio per presentarsi a tu per tu con Lippolis. Il Putignano, conscio, di avere i cambi limitati e diversi giocatori con la spada di Damocle della terza esclusione temporanea sulla testa, decide di ricorrere più spesso ad attacchi organizzati piuttosto redditizi alternando giocate negli spazi a tiri dai 9 metri come testimoniano i 9 gol trasformati da fuori i 9 metri (di cui 5 realizzati da un Losavio piuttosto ispirato nel secondo tempo) e i 10 gol segnati dal perimetro. A cavallo delle metà della seconda frazione di gioco arriva così il primo break importante di 4 reti firmato da Losavio (2), Laterza e Cesare Laera che porta il Putignano sul 16-20 a 12 minuti dal termine. L’Atellana, però, non firma la resa, ma anzi si compatta e opera il ribaltone sfruttando la stanchezza che si fa sempre più largo tra gli ospiti. A sei minuti dal fischio finale Migliaccio segna il 22-21 che significa sorpasso. Il Putignano si aggrappa con tutte le sue forze al match. Gli ultimi minuti sono davvero concitati, i pugliesi commettono degli errori particolarmente gravi, figli di una stanchezza fisica e mentale causata da un match intenso sotto tutti i punti di vista. All’ultimo minuto il Putignano è sotto di una rete. Il time-out di mister Perrini è vitale per organizzare l’ultimo attacco che porta Adone a segnare il 25-25 dall’ala a 40 secondi dalla sirena. L’Atellana si dirige velocemente verso la porta di Lippolis cercando il vantaggio beffardo per gli avversari, ma il tiro di Arena si spegna sul fondo, permettendo a Laterza un coast to coast che però non si coclude prima del triplice fischio finale della coppia arbitrale Alborino e Farinaceo. La partita si conclude così sul 25-25 che in fin dei conti è il risultato più giusto in base ai valori messi in campo dai due team.
Ora Santoro e compagni hanno nel mirino l’ultima partita stagionale che si disputerà in casa, sabato prossimo, 13 aprile, che li vedrà contrapposti al Benevento, seconda forza del girone e ormai certa della sua presenza alle Final 8 di serie A2 in programma a Cassano Magnago. Non sarà certamente una gara facile, ma la UISP’80 vorrà salutare nel migliore dei modi il suo caloroso pubblico che l’ha sempre sostenuta in tutto l’arco del campionato.
Genesis Mobile Atellana vs UISP’80 Pallamano Putignano: 25-25 (11-12 PT)
Atellana: Sall 5, Del Prete L., Canciello, Cirillo 5, Izzo 3, Liparulo 2, Migliaccio 1, Balasco O. 2, Silvestre, Abbonante, Arena 5, Balasco G., Bottino 1, Del Prete F. P., Russo, Vastano; All. Di Donna;
Putignano: Adone 4, Bianco, Gensano, Labate 1, Laera C. 4, Laterza L. 5, Laterza V., Losavio 7, Lippolis, Morea, Pugliese 1, Santoro 3; All. Perrini;
Arbitri: Alborino – Farniceo;
Classifica: Mascalucia 29; Benevento26; Teramo 22; Putignano 15; Atellana 14; Alcamo, Haenna 12; Lanzara 4; Val. Ferrara 2;
Altre partite della settimana:
Benevento – Lanzara 38-23;
Haenna – Teramo: 34-29;
Mascalucia – Alcamo: 23-19;
Riposa Val. Ferrara;
Ufficio stampa UISP’80 Pallamano Putignano